"Finalmente, o Duce, ti abbiamo con noi. Ti circonderemo di rose, ma il profumo delle tue virtù supererà quello delle rose". Questo il messaggio che Domenico Leccisi lasciò sul fondo della fossa del cimitero milanese di Musocco dopo aver trafugato nella notte tra il 22 e il 23 aprile 1946 le spoglie del Duce

lunedì

PREDAPPIO NON E' UN CIRCO!

Basta Pagliacci... Basta Clown!

Ogni anno nelle domeniche a cavallo del 28 Ottobre (anniversario della marcia su Roma) su Predappio, si riversa un aggregato multicolore di pagliacci. Iniziano a circolare inviti per raduni, sfilate in maschera ed inoltre appaiono foto che fanno rabbrividire. In più ovviamente si celebrano banchetti per l'anniversario (si celebra un evento eroico con una bella abboffata ...mah!). Sembra che un innato senso della ridicolaggine faccia fatica ad essere estirpato. Carnevalate, folclore di un fascismo mai esistito, nostalgia offensiva. Questi fenomeni tra l'altro, si manifestano nelle forme più esasperate proprio da singoli e all'interno di ambienti che esternamente mostrano una coscienza democratica e una legittimità liberal-capitalista  condita con un sincero sentimento di lontananza dal male assoluto. Non sarà ora di smetterla?
Da azionepuntozero


La porta della stalla, nella casa dei De Maria
Ad essa venne legato Mussolini, per poi essere finito 
con sette colpi di proiettile

VOLUME CON LA TRASCRIZIONE DELL' AUTOPSIA DI MUSSOLINI
 N. 7241 - 30 APRILE 1945-
 OBITORIO DI VIA PONZO A MILANO



VERBALE DI CONSEGNA DELLA SALMA 

L'anno 1957 addì trenta del mese di agosto nel Cimitero di S. Cassiano di Predappio sono presenti:
1°)Sig.ra GUIDI Rachele ved. Mussolini di anni 65 da Predappio Alta dom.a Roma Viale Libia 189;

2°)MOSCHI Romana fu Germano di anni 30 da Predappio dom. a Predappio nipote della Sig.ra Guidi Rachele;

3°)Padre Carlo da Milano, Cappuccino, al secolo Domenico VARISCHI nato a Milano il 29/12/1903 dom.o nel Convento dei Cappuccini di Viale Piave in Milano;

4°)Prof. CATTABENI Caio Mario fu Guido di anni 46 da Mestre dom.a Milano Viale Giangaleazzo 16, ordinario di medicina legale nell'Università di Milano e Direttore dell'Istituto di Medicina Legale della stessa Università;

5°)Prof. CAZZANIGA Antonio fu Fulvio di anni 72 da Cremona dom.a Milano via S. Sisto n.9, ordinario f.r. di medicina legale dell'Università di Milano;

6°)Dott. AGNESINA Vincenzo Ispettore Generale Capo di P.S. dom.a Roma Viale Gorizia 25/C.;

7°)MESSINA Michele fu Michele di anni 49 da Nicastro Maresciallo dei Carabinieri Comandante la Sezione di Predappio.

L'Ispettore Generale Capo dr. Agnesina -per mandato conferitogli dal Capo della Polizia in nome e per conto del Governo Italiano- consegna alla vedova Mussolini i resti della spoglia mortale del defunto suo marito Benito Mussolini racchiusi in una cassa di legno ed una di zinco.
Padre Ralo (Carlo?? ndr) da Milano dichiara di essere stato richiesto nell'agosto 1946 dal defunto Cardinale Schuster che il suo ordine prendesse in consegna dall'allora Questore di Milano dr. Agnesina, qui presente, i resti della spoglia mortale di Benito Mussolini e li custodisse in uno dei propri conventi in luogo sacro: che a seguito di esplicito consenso del Padre Provinciale dell'epoca fu dato mandato a Padre Mauro (di? ndr) Cornate d'Adda di provvedere di conformità alla richiesta dell'Eminentissimo Cardinale: per cui la cassa contenente tali resti, come risulta dai documenti in possesso dell'ordine, fu ricevuta e custodita, in data 25 agosto 1946, nella cappella del Convento di Cerro Maggiore e quivi è rimasta fino alle ore 17 di ieri in quanto a tale ora - a seguito dell'ordine ricevuto dal Capo della Polizia - i predetti resti mortali furono prelevati dal dr. Agnesina e trasportati scortati dallo stesso Padre Provinciale di Milano nel Convento di Musocco donde stamane alle ore 6 sono stati nuovamente prelevati e trasportati, scortati dallo stesso Padre Carlo da Milano, in questo Cimitero di S.Cassiano di Predappio, per la consegna ai familiari e conseguente definitiva tumulazione.

A richiesta della vedova Mussolini vengono aperte le casse contenenti i resti mortali di cui trattasi per procedere al loro riconoscimento ad opera del prof. Cattaberi e del prof. Gazzaniga.

Il prof. Cattabeni - che procedette nel 1945 alla prima autopsia della salma di Benito Mussolini ed il prof. Cazzaniga che procedette nell'agosto 1946 al riconoscimento dei resti di tale salma (quando questa fu reperita dall'allora Questore di Milano nella Certosa di Pavia dove era stata occultata dopo il noto trafugamento dal Cimitero di Musocco di Milano), - sulla base dei verbali originali di necroscopia esistenti presso l'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Milano n.7241 e n. 8357, procedono all'esame dei resti mortali contenuti nella casse di cui trattasi e dichiarano che essi sono effettivamente i resti dell'intera spoglia mortale di Benito Mussolini per i seguenti caratteri di identificazione:

1°) depressione fratturativa dell'intera regione parieto occipitale di sinistra;

2°) frattura comminuta della regione orbitale di sinistra;

3°) presenza nella cavità cranica di frammenti di tessuto e di tela e maglia già a suo tempo riconosciuti dall'aiutante necroscopo Sig.Losa (v.verbale n.8357);

4°) frattura della branca orizzontale destra della mandibola;

5°) frattura comminuta del basi cranio;

6°) completo distacco del piede sinistro;

7°) distacco sub totale della mano destra;

8°) zona iperostosica sulla faccia anteriore della tibia destra della lunghezza di circa 20 cm. (tibia sinistra indenne);

9°) perdita di sostanza in forma di foro all'ala iliaca sinistra (v.verbale n.8357).

I proff. Cattabeni e Cazzaniga, concordemente, giudicano i sopradescritti reperti probativi della identità dei resti cadaverici di cui trattasi.

Il prof. Cattabeni consegna contemporaneamente alla vedova Mussolini l'intero encefalo così come prelevato all'atto della necroscopia compiuta il 30 aprile 1945 e conservato in vaso di vetro presso l'Istituto di Medicina legale di Milano fino alla data odierna.

La vedova Mussolini prende atto ad ogni effetto delle dichiarazioni innanzi estese, ringrazia il Governo italiano per la determinazione adottata e prende in consegna per sè e per i suoi la spoglia mortale ed il cervello del suo defunto marito per dare ad essa regolare sepoltura nell'apposito sarcofago disposto in questo Cimitero di S. Cassiano di Predappio.

Dopo di che tutti gli intervenuti procedono alla sottoscrizione del presente verbale redatto in tre esemplari di cui uno viene consegnato alla vedova Mussolini, uno al prof. Cattabeni perchè sia custodito negli atti dell'Istituto di Medicina Legale dell'Università di Milano, ed il terzo al dr. Agnesina per essere rimesso al Capo della Polizia in carica dott. G. Carcaterra.

Perchè consti ad ogni effetto:
seguono le firme degli intervenuti prima descritti (ndr).

L' UNITA' 1 SETTEMBRE 1957

" LA STAMPA"

" REPORTAGE ! " EDIZIONE STRAORDINARIA APRILE 1946



IL POPOLO ITALIANO - 3 SETTEMBRE 1957






"IL GAZZETTINO"  31 AGOSTO 1957

MILANO 29 APRILE 1945
IL FURGONE CHE TRASPORTA DA PIAZZALE LORETO ALL’ OBITORIO DI VIA PONZO I CADAVERI DI MUSSOLINI E DELLA PETACCI, DOPO CHE TRA LE 14 E LE 15, E’ FINITO LO SCEMPIO DEI CADAVERI






CERRO MAGGIORE (MI) LA CHIESA DEL CONVENTO
 DEI FRATI CAPPUCCINI DOVE FU NASCOSTA
 LA SALMA DI MUSSOLINI
 IL 25 AGOSTO 1946. VI RIMASE FINO AL 30 AGOSTO



PREDAPPIO 30 AGOSTO 1957 - DALLA VETTURA PROVENIENTE DA MILANO VIENE SCARICATA LA CASSA D' IMBALLAGGIO CONTENENTE LA SALMA DI MUSSOLINI
DONNA RACHELE VOLLE CHE LA CASSA FOSSE MESSA NEL SARCOFAGO COME ERA STATA CONSEGNATA " COSI' LA DEVONO RITROVARE" DISSE
LA SALMA DEL DUCE VIENE TRASPORTATA ALLA CRIPTA
UN MOMENTO DELLA CERIMONIA FUNEBRE. SI STA SCRIVENDO
 IL VERBALE DELLA RESTITUZIONE DEL CORPO DEL DUCE
DONNA RACHELE DAVANTI AL SARCOFAGO















VETRINETTA CHE CUSTODISCE UNO DEGLI STIVALI INDOSSATI DA MUSSOLINI AL MOMENTO DEL SUO OMICIDIO,  DURANTE LA TRAFUGAZIONE DEL CADAVERE COMPIUTA NELL’ APRILE 1946 DA DOMENICO LECCISI, L’ ALTRO STIVALE RIMASE NELLA FOSSA DEL CIMITERO DI MUSOCCO A MILANO

 01-09-1957 ore 21. Predappio-Cimitero di San Cassiano.
Tumulazione della Salma di Benito Mussolini.
Da sinistra i famigliari Vanni Teodorani, Rosetta Teodorani, Edda Mussolini, Marzio Ciano, donna Rachele, Dindina Ciano, Romano Moschi, Romano Mussolini, Fabrizio Ciano.
La guardia : Mirko Tremaglia, Romano Zatelli, Alberto Resmini, Giancarlo Zonchi, Giorgio Pisanò


Richiesta del comando USA di ricevere un frammento del cervello (in inglese e italiano) con risposta positiva, ricevuta della consegna e richiesta del Col. Poletti delle copie dei verbali


Primo anniversario della restituzione della salma del Duce
Donna Rachele con i capi del M.S.I. assiste ad un rito funebre